Avanguardia Torino

Ieri sera abbiamo esposto questo striscione davanti alla nostra sede per manifestare la verità su quanto accaduto in Siria, scrivendo, nero su bianco, chi c’è davvero dietro la ripresa della Siria da parte del terrorismo Islamista e chi sono i veri colpevoli.

Questi cosiddetti “ribelli”, che altro non sono che gli eredi dell’Isis, sono stati armati, finanziati e mossi come delle marionette dai soliti noti: Turchia, Israele e Stati Uniti.
Queste entità sono arrivate al punto di bombardare l’esercito arabo siriano, già molto in difficoltà, mentre tentava di contenere l’avanzata dei terroristi islamici, favorendone così la vittoria.
In tutto ciò anche i curdi, pedine al servizio degli americani, hanno fatto la loro parte per favorire gli islamisti, attaccando l’esercito siriano, per interrompere il canale che portava rifornimenti ad Hezbollah in Libano.

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BASTA INDOTTRINAMENTO, FUORI IL GENDER DA UNITO
Con questo coro e questo striscione ci siamo presentati oggi davanti al Rettorato dell’università di Torino: UniTo è infatti sciaguratamente il primo ateneo a lanciare un corso in “queer studies”.

Con la nostra prima azione ufficiale ci siamo quindi visti costretti a ribadire l’ovvio, cioè che i sessi sono due, maschio e femmina.
L’ossessione dei progressisti per le follie gender deriva dal voler minare la nostra civiltà nelle sue fondamenta: mettere in dubbio ogni pilastro della nostra identità per disgregare l’istituzione fondante della società, cioè la famiglia.

Noi studenti siamo stufi di questa propaganda tanto assurda quanto martellante, la nostra azione di oggi non è stata altro che il megafono con cui la maggioranza, fino a oggi silenziosa, si è fatta sentire dai benpensanti del rettorato.
Continueremo a farci trovare in piedi, a difesa della Famiglia e della Cristianità sotto attacco.

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TU POGA FORTE, TUTTA LA NOTTE!

Oltre alle conferenze e al corteo, sabato scorso, al primo anniversario dello spazio militante Edoras, c’è stato spazio anche per la musica, quella militante, quella profondamente europea e rivoluzionaria.

Si sono esibiti, in acustico, di fronte ad un pubblico infiammato e pogante, gli FTP, gruppo francese tra i più importanti rappresentati del RIF(Rock Identitaire Française) alla loro prima esibizione in Italia, Lele Hobbit, cantante, appunto, degli Hobbit, una delle principali band del RAC(Rock Against Communism) nostrano, e i Quen Reborn, una band nazionalista emergente con uno stile musicale composito tendente all’alternative rock.

La miglior musica nazionalista, quella che non si è arresa, sabato 30/11 ha suonato a Torino!

PRIMO ANNIVERSARIO DI EDORAS: CULTURA MILITANTE D’AVANGUARDIA

La giornata di Sabato è iniziata con un’accura presentazione, della nuova edizione del libro “Sergio Ramelli, una storia che fa ancora paura”, condotta dall’autore Guido Giraudo.
In vista del cinquantesimo anniversario di morte,
abbiamo ricordato l’importante figura di Sergio, un giovanissimo ragazzo, un camerata, che ha pagato con la vita la volontà di avere e difendere un’Idea.
Un vero insegnamento per tutti, in un periodo storico dove la tendenza a preferire una vita comoda, rispetto ad un’esistenza di coraggio, sacrificio e lotta, ha preso sempre più piede.

A seguire, si è tenuta, l’annunciata conferenza europea, dove il responsabile del nostro movimento, insieme ai rappresentanti delle varie organizzazioni europee, e al Presidente di Fortezza Europa, si sono confrontati sulla prospettiva ideologica e militante che ogni organizzazione porta avanti, e ai migliori modi per affermare, in ogni nostra nazione, l’Idea di Europa dei popoli.

L’AVANGUARDIA A TORINO MARCIA PER L’EUROPA DEI POPOLI

Sabato pomeriggio, 1 anniversario del nostro spazio militante Edoras, ci siamo presi le strade di Torino nel quartiere Lingotto, dove operiamo a difesa della città.

Tra gli applausi della gente, abbiamo, insieme a camerati provenienti da Francia, Serbia e Polonia, esposto le nostre Idee, le uniche in grado di risollevare la nostra Patria dal declino in cui i politicanti l’hanno fatta piombare.

Abbiamo manifestato le nostre ferme posizioni a favore dell’Europa dei popoli, contro i burocrati e tecnocrati dell’Unione Europea, contro l’immigrazione, contro la sostituzione etnica, contro la propaganda lgbt-gender, ma anche contro il pensiero unico antifascista, che vorrebbe tappare la bocca a tutti coloro che ancora difendono la propria Identità e la propria Patria.

Sicuramente sabato nelle strade di Torino c’era la meglio gioventù d’Europa, quella che non si arrende.

EUROPA NAZIONE RIVOLUZIONE!